La piattaforma

Obiettivi

FirstLife promuove un approccio lento all’uso delle tecnologie digitali (slow-digital), favorisce la creazione di una relazione sana, libera e consapevole con le tecnologie e alimenta il coinvolgimento di tutte e tutti gli utenti di una data community. La piattaforma è progettata come hub digitale personalizzabile che aiuta a superare la frammentazione della moltitudine di strumenti collaborativi (archiviazione, mappatura, gruppi social, sondaggi, chat, etc.) e che offre alle comunità una modellazione assistita (co-design).

Chi lo usa

3° Settore

per attività ad alta partecipazione

PA

sostenitrice della democrazia partecipata

Scuole

che promuovono l’educazione civica e digitale

Enti di ricerca

che indagano questioni di pubblica utilità

Esercenti e reti

che promuovono commercio e servizi di prossimità

Network

impegnati nella cooperazione internazionale

Cittadine e cittadini

che mettono in rete azioni e progettualità

Realtà

impegnate nella documentazione del territorio

Ispirazione

FirstLife si basa su tecniche e metodi di crowdmapping (creazione collettiva di
una mappa), neogeografia (fenomeno di massa di costruzione di mappe virtuali
attraverso dispositivi GPS) e sulle funzionalità tipiche dei social network. Si ispira
ai valori della prossimità ibrida e della sostenibilità sociale.

L’approccio

È basata su microservizi che garantiscono modularità, affidabilità e performance. Il front-end è sviluppato con il framework Angular, un’architettura modulare che permette estensioni incrementali senza eccessive opere di refactoring e dotate di molte funzionalità; l’autenticazione dell’utente viene effettuata tramite un Authentication server basato su Node.js e la divisione tra client e authentication permette di personalizzare le istanze del front-end, che condividono potenzialmente un unico servizio di autenticazione, creando così un ecosistema.

L’interfaccia utente

I contenuti testuali creati dagli utenti vengono gestiti da un backend basato sul framework LoopBack che salva i dati su database Mongo; le immagini, i documenti e gli allegati caricati vengono gestiti e serviti da un File server basato su Node.js. Tutte le comunicazioni tra i vari servizi sono effettuate tramite API REST. Il servizio di monitoring basato su Sentry notifica anomalie ed errori e garantisce un pieno controllo dell’infrastruttura. Il servizio di statistiche tiene traccia delle visite degli utenti.

La tecnologia

FirstLife sposa tecniche di sviluppo Agile di e grazie all’implementazione di pipeline di deployment automatizzato abbassando i tempi di downtime e aumentando, al contempo, le performance e la sicurezza dei servizi erogati. Ilcodice sorgente dei vari servizi è ospitato su un GitLab self-hosted dal quale partono le pipeline di build di container, test e deployment su cluster Kubernetes on-premise.

Trasparenza

La piattaforma è finanziata da:

  • fondi di ricerca assegnati attraverso la partecipazione a bandi di progetto nazionali ed europei, altamente competitivi e soggetti a revisione anonima
  • fondi di ricerca del gruppo Social Computing del Dipartimento di Informatica dell’Università degli studi di Torino attraverso auto-finanziamenti per sperimentazioni e progetti pilota

Fonti di finanziamento
dal 2014 ad oggi

  • Commissione Europea: programmi a supporto della ricerca edell’innovazione (H2020), dell’innovazione urbana (UIA) e programmaErasmus+.
  • Enti locali: programmi POR-FESR della Regione Piemonte a sostegno di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale; programmi della Città di Torino e delle Circoscrizioni a sostegno dell’innovazione civica.
  • Fondazioni bancarie: fondi derivanti da progetti presentati da partner territoriali nel territorio di Torino e della Città Metropolitana (tra gli altri, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT).
  • Cooperazione Internazionale: fondi a sostegno della Cooperazione Decentrata svolta da enti locali piemontesi e dell’Africa Centrale.

Co-design e
collaborazioni

L’evoluzione della piattaforma FirstLife è il risultato dell’integrazione tra soluzioni progettate e sperimentate nei progetti pilota, ricerche e sviluppi condotti dal team di progetto e processi di co-progettazione con le realtà del territorio (associazioni, gruppi, istituzioni ed enti locali) alle quali il Dipartimento di Informatica mette gratuitamente a disposizione sviluppo, supporto tecnico, manutenzione e estrazione di dati dalla piattaforma, nonché attività di formazione ed educazione all’uso civico delle tecnologie.

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